Il tumore del colon retto statisticamente rappresenta la seconda causa di mortalità per neoplasia sia nei maschi, dopo quello del polmone, sia nelle donne, dopo quello della mammella.
Questo tipo di neoplasia è particolarmente idoneo per un efficace programma di screening giacché è caratterizzato da una crescita lenta ed è altresì caratterizzato da una sequenza cronologica attraverso il passaggio da adenoma o da polipo a lesione tumorale che è in media di 10 anni.
Negli ultimi anni si sono ricercate e perfezionate nuove tecniche di imaging radiologico in grado di ottimizzare la valutazione del colon e del retto: sono così nate la Colonscopia Virtuale e, la più recente e particolarmente efficace, la Colonscopia Virtuale con valutazione Cad-Colon (Computer Assisted Detection).
Cad-Colon rappresenta l’ultimo e più sofisticato sviluppo della Colonscopia Virtuale, tendente al miglioramento ed alla drastica riduzione dei limiti oggettivi della stessa; è rappresentato da un software in grado di identificare autonomamente ed automaticamente le formazioni endoluminali polipoidi.
La Colonscopia Virtuale eseguita con CAD Colon si caratterizza per essere una metodica non invasiva ed in più assicura livelli di accuratezza del tutto paragonabili alla Colonscopia tradizionale, semplificandone la fase di preparazione ed aumentandone il livello di tolleranza da parte del paziente.
Per queste ragioni al termine dell’esame, è possibile riprendere le normali attività giornaliere.
La Colonscopia virtuale viene spesso consigliata dagli specialisti gastroenterologi in quei casi dove non è stato possibile eseguire completamente la colonscopia tradizionale (angolature del viscere, dolore non sopportabile da parte del paziente, dolicocolon, sindromi aderenziali) e che la colonscopia virtuale permette di avere una visualizzazione del colon nel suo insieme e nel contesto dell’addome in toto evidenziando eventuali compressioni ab estrinseco (masse addominali extra intestinali, ascite, carcinosi peritoneale).