Trattamenti per sezioni del Viso

Rinoplastica Mini Invasiva
La rinoplastica è un intervento invasivo cui è opportuno ricorrere quando si desidera un cambiamento radicale del proprio naso. Tuttavia esistono svariate tecniche mini invasive per poter ottenere importanti modifiche definitive del proprio naso, senza ricorrere ad invasivi interventi chirurgici. Il naso, in misura maggiore rispetto alle altre parti del viso, subisce enormi cambiamenti per stimoli funzionali e dinamiche muscolari. Modificando questi fattori si possono ottenere enormi cambiamenti funzionali ed estetici, ad esempio mediante l’inserimento strategico di fili a lento riassorbimento si possono modificare le attività muscolari perinasali migliorando l’estetica e la funzionalità nasale, senza affrontare una rinoplastica tradizionale.
Ovviamente se si inizia in età più giovanile i risultati sono maggiori.
Ringiovanimento Morfodinamico dello Sguardo
La blefaroplastica è l’intervento più diffuso per un ringiovanimento dello sguardo, ma questo tipo di intervento si limita a ridurre la pelle in eccesso delle palpebre.
Per ringiovanire lo sguardo ovviamente si intende l’applicazione di tecniche e metodiche atte a riprodurre le caratteristiche di uno sguardo giovane. Ma com’è uno sguardo giovane e fresco?
Le caratteristiche principali sono:
- Forma affusolata o allungata (la forma arrotondata è più adolescenziale e meno seducente).
- Grandezza adeguata (gli occhi piccoli sono decisamente meno affascinanti).
- Pienezza della palpebra superiore con pelle elastica, soda e compatta (l’occhio infossato invecchia).
- Adeguata proiezione dell’arcata orbitaria e del sopracciglio.
- Pienezza delle zone circostanti (fronte, tempie, solchi lacrimali, etc.).
Quindi ogni procedura atta a ringiovanire lo sguardo, per essere efficace, deve rispettare questi criteri.
Va da sé che siccome la blefaroplastica si limita a ridurre la pelle in eccesso che appesantisce la palpebra non rispetta tutti i criteri di ringiovanimento.
Le variazioni anatomiche che si verificano con l’invecchiamento coinvolgono tutte le strutture che circondano gli occhi per cui vanno presi in considerazione diversi fattori per un effettivo ringiovanimento dello sguardo.
Una analisi approfondita ed il confronto con la situazione giovanile ci permette di individuare per ciascuno le modifiche più idonee.
Ringiovanire le labbra
Cosa conferisce alle labbra un aspetto piacevole, giovanile e naturale?
I più importanti segnali sono quattro:
- L’aspetto turgido.
- La presenza del filtro.
- La presenza dell’arco di Cupido.
- La dinamica delle labbra.
L’aspetto turgido è un importante segnale di giovinezza e piacevolezza delle labbra, per questo motivo la pratica di infiltrare filler a base di acido ialuronico è la più richiesta ed eseguita.
Tuttavia l’eccessiva infiltrazione di filler può portare ad un ispessimento ed irrigidimento delle labbra che tolgono piacevolezza e naturalezza alle labbra. Il filtro è costituito da due ispessimenti verticali con fossetta al centro tra bordo del labbro superiore e naso, è formato dall’incrocio del muscolo orbicolare destro con il sinistro. Funge da sostegno al labbro conferendogli proiezione. Con l’avanzare dell’età si ha atrofia dei muscoli, appiattimento del labbro e formazione del codice a barre. L’arco di Cupido è costituito dal contorno labiale superiore in rilievo che in una bocca giovane e piacevole assume la forma di un arco e conferisce sensualità al labbro da cui il riferimento a Cupido, dio romano dell’amore. Anch’esso con l’età scompare portando ad un bordo piatto e non ben definito, contribuendo alla formazione del codice a barre. Il modo di muovere le labbra, le abitudini, vizi e contrazioni modificano la forma delle labbra per cui per ottenere dei risultati naturali tutti questi aspetti vanno ben tenuti in considerazione per poter ottenere delle labbra più giovanili, sensuali e piacevoli.
Ringiovanimento del collo e del profilo mandibolare
Il terzo inferiore del viso manifesta in modo molto visibile il passare degli anni. Essendo la zona più bassa del viso in essa si sommano i cedimenti anche delle zone superiori.
Il profilo mandibolare perde la sua linearità e diventa molto evidente il cedimento dei tessuti ai lati del mento, inoltre si crea una sempre più evidente separazione tra mento e guancia.
Come è noto il collo è tra le zone più complesse da trattare. Persino il lifting chirurgico ha una efficacia molto relativa e di breve durata, oltre agli effetti negativi a distanza di anni della incisione chirurgica.
La flaccidità del collo e l’invecchiamento del profilo mandibolare sono collegati tra di loro e possono essere contrastati agendo per gradi nei diversi strati cutanei e sottocutanei favorendo il ripristino della tonicità ed elasticità tessutale.